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Killer di Trieste perde la testa in carcere: Feriti 3 agenti

Cinquanta minuti di terrore nel carcere di Trieste, causati dal killer di Rotta e Demenego.

 

Alejandro Stephan Meran detenuto nel carcere di Trieste, per l'omicidio degli agenti di Polizia Demenego e Rotta, dello scorso 4 ottobre, ha chiesto di potersi fare la doccia, poco dopo il suo ingresso alle docce è tornato indietro urlando 《voglio uscire》.

 

Successivamente ha incominciato ha manifestare azioni di violenza e di forza.

 

Da prima ha iniziato a trascinare la lavatrice del reparto con se per provare a scagliarla contro gli agenti della penitenziaria, tentativo per fortuna fallito.

 

Alejandro Stephan Meran ha poi ricavato rompendo un manico di scopa del reparto due bastoni in legno, che ha utilizzato per minacciare gli agenti che nel frattempo sono intervenuti per calmarlo.

 

Nel frattempo con l'ausilio di un collega che conosceva la lingua spagnola è iniziata una prima trattativa per calmare Alejandro.

Non riuscendo a calmarlo gli agenti hanno provato a bloccarlo con un getto di idranti per circa 20 secondi. 

 

Cinquanta minuti dopo e anche grazie a una seconda trattativa Alejandro è stato bloccato e riportato in cella.

 

Secondo il medico che lo ha visitato dopo l'aggressione ai danni degli agenti della penitenziaria, Alejandro sarebbe apparso vigile, lucido e senza ferite.

 

Tre gli agenti feriti, due medicati sul posto per lievi contusioni,il terzo invece è stato portato al pronto soccorso con una prognosi di quindici giorni.

 

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